CULTURA E SPETTACOLO
'Differenza e Pluralità – Giuseppe Panella'
Convegno a Prato in memoria del poeta Giuseppe Panella; tra i relatori Natalizia Pinto
Fasano - Sabato 27 maggio 2023 si è svolto a Prato, nella sala conferenze della biblioteca Lazzerini, la giornata di studi "Differenza e pluralità", organizzata dalla sezione pratese della SFI (Società filosofica italiana) in collaborazione con la biblioteca Lazzerini e col patrocinio della sezione SFI di Firenze, del Gruppo Quinto Alto e del Salotto Letterario Conti di Sesto Fiorentino, allo scopo di ricordare la figura di Giuseppe Panella e di riflettere e discutere sulla sua persona e sul suo pensiero.
Giuseppe Panella, scomparso quattro anni fa, è stato un filosofo (laureato alla Scuola Superiore Normale di Pisa e poi docente di quella stessa università), poeta, saggista, critico letterario, musicale e cinematografico, di sconfinata cultura. Nato a Benevento ma pratese di adozione, ha partecipato da protagonista alla vita culturale di Prato, Firenze, Sesto Fiorentino e oltre, dando contributi di valore inestimabile.
Il convegno, al quale è venuto anche, per un saluto, l'assessore alla Cultura di Prato Simone Mangani, si è svolto lungo l'arco dell'intera giornata, mattina e pomeriggio. La mattina il convegno è stato inaugurato dalle relazioni di Giovanni Spena e Natalizia Pinto. Giovanni Spena, filosofo, era grande amico di Giuseppe Panella e gli è stato vicino fino all'ultimo momento. Anche Natalizia Pinto, poetessa e scrittrice, era amica di Panella, per il quale nutriva affetto e stima intellettuale, dedicandogli anche nel 2019 il suo libro Intrecci. Nel loro intervento, Spena e Pinto hanno creato una sorta di dialogo tra loro ricordando l'amico scomparso e leggendo anche pagine intense e toccanti che hanno suscitato molta emozione nel pubblico. La Pinto ha messo in evidenza la profondità di pensiero dei versi di Panella e la sua capacità di far amare la conoscenza che porta alla elaborazione personale e alla creatività. La Pinto ha, inoltre, sottolineato come il Panella nell'averle fatto amare i “Canti Orfici”, l'abbia portata a scrivere la lirica “Le rose del poeta” dedicata a Dino Campana e a Sibilla Aleramo. Sul filo affettivo della memoria, la Pinto ha ricordato con riconoscenza la magnanima generosità di Panella, nell'inviarle gratuitamente alcuni suoi lavori da poter leggere nei recital, da lei realizzati.
A quello di Spena e Pinto è seguito l'intervento di Stefano Berni, filosofo e principale organizzatore del convegno, che ha esaminato e discusso criticamente la riflessione di Panella sulla filosofia francese a partire da Rousseau (sul quale Panella ha pubblicato nel 2010 il volume Jean Jacques Rousseau e la società dello spettacolo) fino a Foucault, autore del quale Berni è autorità indiscussa e su cui Panella ha pubblicato nel 2006 il volume Il lascito Foucault. Ha chiuso la mattinata la relazione di Teresa Paladin, filosofa e critica letteraria, che ha esaminato con analisi puntuale la concezione della Letteratura di Beppe Panella soffermandosi poi soprattutto sul tema del sublime, indagato da Panella nella sua Storia del sublime, a partire dallo Pseudo Longino, poi Burke, Kant fino al postmoderno. Paladin ha insistito sulla eterogeneità qualitativa tra bello e sublime, essendo il primo un'esperienza che inizia e finisce col piacere e di contatto rassicurante col finito, ed il secondo, invece, un'esperienza che inizia col dolore e finisce col piacere e di contatto inquietante con l'infinito.
Dopo la pausa pranzo il convegno è ricominciato di pomeriggio con l'intervento di Paolo Vannini, filosofo, che ha fatto un'analisi di Serial Killer, testo poetico che Panella scrisse nel 1998, individuando in esso la proposta di una terza via positiva, quella di una vita fedele a ciò che si ama, rispetto ai due poli opposti, entrambi negativi, del nichilismo e del delirio. Vannini ha anche letto una comunicazione scritta del pittore Nino Tricarico, amico di Panella e illustratore del libro Serial Killer. Tricarico, residente a Potenza e impossibilitato a venire di persona, ha voluto comunque partecipalle re ed essere in qualche modo presente inviando un suo affettuoso messaggio.
É stata quindi la volta di Carlo Avolio, filosofo, che si è interrogato sul contributo di Beppe Panella nell'ambito della letteratura soffermandosi soprattutto sul tema del doppio e del rapporto tra letteratura e paranoia, indagati prevalentemente all'interno della letteratura americana contemporanea e in particolare nell'opera di Don De Lillo e Thomas Pynchon. Infine l'ultimo contributo è stato quello di Ubaldo Fadini, anch'egli filosofo, che si è ricollegato al tema della paranoia, sollevato dal precedente intervento di Avolio, e ha svolto un'ampia analisi che ha toccato anche l'aspetto poetico di Panella e la sua passione per il cinema, in particolare il volume di Panella Pier Paolo Pasolini, il cinema come forma della letteratura.
Il convegno è stato poi concluso da un interessante dibattito finale nel quale si sono confrontati soprattutto Fadini e Vannini riguardo al tema del desiderio. Fadini ha sostenuto non una visione lacaniana del desiderio come mancanza ma una spinoziana del desiderio come pienezza. Vannini ha distinto tra bisogno e desiderio, il primo animale il secondo umano, e tra due tipi di desiderio, uno definibile appunto come mancanza, causa di dolore, l'altro definibile come pienezza, causa di gioia. E sull'esigenza di non tradire questo secondo tipo di desiderio i due studiosi si sono trovati d'accordo.
Il convegno in onore di Giuseppe Panella è stato, dunque, di grande interesse e di intonazione prevalentemente filosofica, in quanto, nella poliedricità delle elaborazioni scientifiche e creazioni del filosofo, come nella sua ampia produzione poetica, sono sempre presenti il respiro e l'aspetto filosofico.
L'alto livello qualitativo dei temi trattati e dei contributi hanno ricordato con affetto e onorato nel modo migliore una figura straordinaria di studioso e di uomo, perché Giuseppe Panella, oltre ad essere un grande intellettuale, aveva anche un gran cuore.
Di seguito il link relativo al libro Intrecci dedicato a Giuseppe Panella, recensito da Maurizio Giardi, che ha partecipato al convegno.
di Redazione
05/06/2023 alle 19:19:53
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